“C’entriAMO”
sostenuto da Regione Lombardia e prodotto di co-progettazione tra ATS
Val Padana, Azienda Speciale Consortile Socialis, Piano di Zona di Ostiglia e le
Cooperative Sociali Minerva, Simpatria, Ai Confini e il Ponte
Ha tra le finalità la sperimentazione di nuovi luoghi e nuovi approcci per accrescere le opportunità e le modalità di accesso ai servizi del territorio da parte delle famiglie, stimolandone il protagonismo e valorizzando le risorse già presenti (o da attivare) sul territorio.
Il progetto vuole sviluppare un modello di “Centro per le Famiglie diffuso” sul territorio, che connetta servizi/attività in essere e di nuova attivazione non solo a supporto delle famiglie ma anche favorendo processi di empowerment familiare nell’ottica del welfare di comunità.
Cooperativa Sociale Minerva, nello specifico, organizza eventi ed iniziative rivolte alle famiglie con bambini di età compresa tra gli 0-6 anni.
Per questa annualità, abbiamo deciso di sviluppare il tema della lentezza. Vorremmo stimolare i genitori a riflettere su quanto la società attuale, con la sua frenesia, condizioni l’idea che hanno del proprio ruolo genitoriale e di conseguenza le azioni e il valore che gli attribuiscono.
Al fine di coinvolgere le associazioni del territorio e di creare nuove relazioni e sinergie con le famiglie, abbiamo pensato di organizzare due serate durante le quali i genitori potranno entrare a contatto con le proprie emozioni, relazionarsi con il gruppo e avere la possibilità di riflettere sul proprio ruolo al fine di stimolare lo sviluppo dell’autostima e il riconoscimento di Sé come genitore competente.
Il primo incontro, condotto dalla Dott.ssa Viola Messori, sarà un laboratorio di arteterapia. La serata inizierà con la lettura di poesie trattano il tema della lentezza, da cui verranno estrapolate 10 parole per realizzare una nuova poesia. Successivamente, il gruppo creerà un collage utilizzando immagini che rappresentino la dicotomia lentezza-frenesia.
Durante il secondo incontro, i genitori potranno confrontarsi con persone appartenenti ad un’altra generazione. Nello specifico, gli anziani coinvolti (nonni, nonne, volontari delle associazioni del territorio) racconteranno al gruppo esperienze di vita quotidiana vissute sia in veste di genitore sia in veste di figlio. La seconda serata si aprirà con la lettura di quattro racconti che ricaveremo intervistando qualche giorno prima dell’evento gli anziani volontari, i racconti si concentreranno sulle loro esperienze e ricordi. Successivamente, avvieremo il confronto con i genitori presenti: sarà gestito come una chiacchierata, uno scambio di opinioni e consigli. Durante l’incontro sarà presente anche la Dott.ssa Ilaria Panarelli, psicologa, in qualità di mediatrice.
L’evento è organizzato dalle educatrici Maria Serena Bertazzoni e Daniela Cossu.
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